Baggio e un compleanno speciale a Norcia
Un tuffo fra le popolazioni che soffrono, in punta di piedi e senza troppo clamore. Così Roberto Baggio ha voluto festeggiare i suoi 50 anni ieri ed oggi, tra Amatrice e Norcia, portando palloni e sorrisi a chi soffre, in particolare ai bambini tra i quali, sull'erba del campo sportivo, si è chiusa la seconda giornata in quel di Norcia. Ieri sera, appena arrivato in Umbria, la cena offerta a quasi duecento persone, la torta, il brindisi e tantissimi selfie nell'ex mensa militare allestita al campo Allegrini che prende il nome dal presidente della Pro Loco, personaggio verace, "caciarone" e positivo che con una specie di villaggio, l'aiuto di molti volontari e tante iniziative, cerca di tenere unita la comunità e soprattutto alto il morale. Con Roberto Baggio c'erano anche la moglie Andreina e i tre figli con tutto il loro entusiasmo di ragazzi oltre allo storico manager Vittorio Petrone e la sua famiglia, insieme ad altri amici: una piccola comunità insomma di 14 persone che ha voluto toccare con mano gli effetti devastanti del terremoto, dormendo anche in due camper affittati appositamente. "Solo venendo qui te ne rendi conto. Il calcio ha già fatto qualcosa, soprattutto il mondo ultrà si è mobilitato per aiutare queste persone. Una volta tanto diamogli merito" ha sottolineato Baggio dove il giro nella zona rossa con tanto di caschetto obbligatorio effettuato in compagnia del vicesindaco di Norcia Altavilla e dei vigili del fuoco con in testa l'ispettore Meneghetti al quale il Divin Codino ha regalato una torta di compleanno per ringraziarli. E non manca di dare una frecciata ai politici "basterebbe venire qui per capire cosa serve per ricominciare". Poi via di corsa al campo per il calcio d'inizio della gara dei bambini della zona che salutano Baggio al grido di "Norcia non molla mai". E poco distante, a San Pellegrino, una speranza in più l'hanno avuta 18 famiglie alle quali sono stati consegnati altrettanti moduli abitativi.