Valdifiori: "Che gioia la Nazionale, ora voglio tenermela. Conte? Mi ha colpito la sua voglia di darci un'identità tattica e spiegare ad ognuno cosa fare in campo"
L'occasione prima o poi arriva sempre. La storia di Mirko Valdifiori sembra insegnare proprio questo e dopo anni di gavetta in B a 29 è arrivata la serie A con l'Empoli, poi la Nazionale. "Provo una gioia immensa e un grande orgoglio, ringrazio chi mi ha dato l'opportunità e l'Empoli che mi ha messo nelle condizioni di essere convocato". A chi si ispira nel ruolo di vertice basso del centrocampo è quasi inutile chiederlo: "Il mio modello? Il numero uno nel ruolo è Andrea Pirlo, da sempre cerco di prendere qualcosa da lui e di ripetere le sue giocate. Anche qui comunque mi alleno con grandi campioni e potrò imparare qualcosa da loro".
Valdifiori parla poi dell'approccio con Conte: "mi ha dato il benvenuto e mi ha stretto la mano ma tutti mi hanno accolto bene e mi hanno spiegato come funziona. Per ora sto cercando di entrare nei meccanismi di gioco di Conte. Mi ha colpito la sua voglia di darci un'identità tattica e di voler spiegare cosa vuole in campo, così ognuno sa cosa deve fare quando è chiamato in causa. Allenamenti pesanti? Ho entusiasmo e adrenalina per sentire la fatica, poi sono abituato con Sarri che lavora molto sulla tattica". Nell'Empoli è esploso quando Sarri lo ha messo centrale di centrocampo "Le mie qualità riesco ad esprimerle meglio al meglio come vertice basso ma se vengo chiamato in un altro ruolo va bene perché ma in nazionale giocherei anche in porta, considerando che ci sono grandi campioni davanti e mancano pure Pirlo e De Rossi".
Valdifiori non vuole perdere tempo a rammaricarsi per essere arrivato tardi in Nazionale, ma vuole piuttosto tenersela stretta: "Ci può stare che non fossi notato, il calcio in serie A è più seguito, sono felicissimo perché otto mesi fa ho conquistato la A con l'Empoli ed essere qua ora è un sogno, voglio fare di tutto per tenermi queste due cose".
La convocazione di Valdifiori è una vittoria anche per Sarri che infatti è stato tra i più felici per il suo giocatore: "Mi ha fatto un grosso in bocca al lupo, in fondo è stato lui a trovarmi la collocazione ideale per farmi esprimere al meglio le mie qualità. Ho sentito anche i miei compagni, siamo molto affiatati ed è normale che siano contenti per me. Trovare Eder, con il quale mi sento ancora ed ho un bel rapporto, mi ha fatto piacere perché sta facendo bene.
Con Eder e soriano, bei momenti ad Empoli, bel rapporto ogni tanto ci sentiamo. Trovare anche lui mi ha fatto piacere".
È un momento d'oro per Valdifiori, il cui nome viene accostato anche a grandi squadre: "Mi fa piacere che il mio nome sia accostato a delle big ma io penso all'Empoli e al fatto che servono ancora punti per la salvezza. I piedi per terra? Se penso da dove sono arrivato e al sacrificio fatto sono soddisfatto di avere queste opportunità e voglio fare in modo di tenermele strette, continuando a lavorare con umiltà. Quando capitano queste cose è bello ma bisogna avere equilibrio, così come cerco di non abbattermi quando le cose non vanno così bene".