Gonfalone d'argento alla Fondazione Bacciotti e targa per Antognoni nel ricordo di Tommasino
Tommasino Bacciotti quest'anno avrebbe compiuto venti anni, se una terribile malattia non lo avesse portato via dopo appena due anni di vita. Venti, come gli appartamenti che in questo 2017 i genitori Paolo e Barbara Bacciotti, attraverso la Fondazione dedicata al loro piccolo e sfortunato Tommasino, hanno messo a disposizione delle famiglie che si trovano, proprio come si è trovata la loro, ad affrontare la terribile malattia di un figlio, ricoverato al Meyer. Nel dolore infatti la Fondazione tende loro una mano mettendo a disposizione gratuitamente uno dei 19 (più un altro entro l'anno appunto) appartamenti pagati dai Bacciotti, permettendo così di ricongiungere la famiglia, fattore importante che aiuta il percorso di cura. E tra i progetti della Fondazione c'è il sostegno alla ricerca medica sulle malattie infantili, attraverso il finanziamento di borse di studio, o ancora l'ambulanza "Tommasino", a misura di bambino, con televisione e lettore dvd, per ogni trasferimento che occorra ai bambini in cura al Meyer. Per questo il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, uno dei primi ad entrare in contatto con i Bacciotti quando hanno deciso di creare l'associazione benefica, ha deciso di dare un importante riconoscimento alla Fondazione, il Gonfalone d'argento. E con lui è stata data una targa ad uno dei maggiori sostenitori della Fondazione, l'ex bandiera ed ora dirigente della Fiorentina Giancarlo Antognoni, un amico che segue Paolo Bacciotti in ogni sua iniziativa a favore della Fondazione, perché i progetti, gli appartamenti in testa, hanno bisogno di soldi e raccolte fondi continui e un personaggio importante come l'ex capitano viola non può che dare visibilità agli eventi. E lui stesso neanche un mese fa ha donato materialmente 20mila euro, valore di un premio da lui ricevuto, alla Fondazione. Ma con Antognoni sono tanti i personaggi famosi che accompagnano Bacciotti e che al momento della consegna erano presenti, come gli ex viola Aldo Firicano e Emiliano Bigica o il comico presentatore Gaetano Gennai, senza dimenticare le istituzioni (Stefania Saccardi in testa) e le forze dell'ordine che sposano sempre le cause della Fondazione. Erano tutti a condividere con Paolo l'importante premio, insieme alla famiglia: la moglie Barbara, le figlie, la sorella e le nipoti oltre alle volontarie della Fondazione che fanno da trait d'union tra le famiglie e gli appartamenti. "Giornate cosi - ha spiegato Paolo Bacciotti - sono quelle che ci danno la forza di continuare in quello che facciamo da diciassette anni".