Babacar, tanti giocatori per la sua Trenta Fondation
Lontano fisicamente ma vicino con il cuore. Per questo El Kouma Babacar che ha lasciato il Senegal giovanissimo per inseguire il suo sogno di calciatore, prima alla Fiorentina ora al Sassuolo passando per Racing Santander, Padova e Modena, ora vuole aiutare il suo popolo sostenendo la sanità, il lavoro, l'istruzione e lo sport. E per farlo ha creato una Onlus con sede a Firenze, la Trenta Fondation, che prende il nome dal suo numero di maglia, il 30 appunto, e che ieri sera ha presentato a Villa Corsa con amici, ex compagni di squadra o semplici fiorentini generosi. Il ricavato della serata presentata da Carletto Nicoletti e Gianfranco Monti, tra asta di maglie, cena e offerte, andrà a sostegno dell'ospedale di Rusfique. Milenkovic, Thereau, Norgaard, Diks della Fiorentina, Mbaye e De Maio del Bologna, Pasqual dell'Empoli, Papa Waigo, gli agenti Patrick Bastianelli, Andrea Boscolo, l'avvocato Vittorio Rigo e Costantino Nicoletti tra gli ospiti, oltre al console onorario del Senegal di Firenze Eraldo Stefano e l'assessore dello sport Andrea Vannucci. Tra le maglie andate all'asta quella di Sebastien De Maio è stata battuta a mille euro, a settecento quella di Boateng, a seicento Balotelli e Milenkovic. I progetti Della Trenta Fondation a Firenze sono portati avanti dagli amici di Babacar, Abdi Sufi (vicepresidente della Fondazione), Tommaso Donnini (segretario), Marianna Greco (consulente legale) e Gianni Greco (collaboratore).